Scadenza 730 e Redditi 2019

Scadenza 730 e Redditi 2019

Dichiarazione dei redditi 2019: scadenza 730 e modello Redditi

Dichiarazione dei redditi 2019 scadenza 730 precompilato 730 ordinario e modello Redditi, cos’è e come funziona, costo e a chi dove e come si presenta?

Scadenza 730 e Redditi 2019La dichiarazione dei redditi è il documento contabile mediante il quale i cittadini-contribuenti comunicano al Fisco Italiano quali sono stati i redditi percepiti nel corso dell’anno precedente, sui quali poi verranno calcolate le relative imposte, a partire dal calcolo della base imponibile Irpef e delle relative aliquote.

Dalla dichiarazione 2019 c’è una grande novità circa le nuove scadenze fiscali 2019:

– la conferma della scadenza 730/2019: 7 luglio e 23 luglio;

– e la nuova scadenza Redditi 2019, ex Unico che torna ad essere al 30 settembre.

Dichiarazione dei redditi cos’è?

Che cos’è la dichiarazione dei redditi 2019? La dichiarazione dei redditi è un documento contabile e fiscale che serve ai contribuenti, cittadini privati, imprese e titolari di partita IVA, residenti in Italia, per dichiarare al fisco italiano, i redditi percepiti nel corso dell’anno precedente, tenendo conto delle spese deducibili e detraibili sostenute dal contribuente per sé e per i familiari a carico e familiari non a carico, o dell’attività in caso di impresa, autonomi, professionisti ecc.

Il cittadino o l’impresa, trasmettendo la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate, determina la base imponibile IRPEF o IRES che è la base di calcolo da cui partire per la tassazione dei redditi percepiti.

Per essere in regola con il fisco, i contribuenti, sono obbligati a trasmettere la dichiarazione dei redditi 2019 con appositi modelli dichiarativi, che sono:

  • modello 730 ordinario;
  • modello 730 precompilato;
  • modello Redditi SC, SP e ENC, ex Unico;
  • modello Redditi PF persone fisiche;
  • modello Redditi precompilato PF.

Andiamo ora a vedere dichiarazione dei redditi 2019 quando si fa, le novità e le scadenze.

Dichiarazione dei redditi 2019: novità

Le novità dichiarazione dei redditi 2019, sono:

Nuovo modello Redditi precompilato professionisti, autonomi, artigiani e commercianti, ed in generale per i titolari di partita Iva in regime di contabilità semplificata che optano per l’invio telematico delle fatture e corrispettivi all’agenzia delle entrate.

Rimborsi 730 superiori a 4000 euro: abolita la norma che prevede le verifiche nei confronti dei contribuenti che, applicano nel 730, detrazioni per carichi familiari o eccedenze derivanti dalle precedenti dichiarazioni.

La Legge di Stabilità 2016 ha previsto infatti che, le suddette verifiche, vengano sostituite da controlli preventivi solo in presenza di rimborsi di importo rilevante. Di conseguenza a partire dal 1° gennaio, è abolita la soglia dei 4000 euro che fino adesso ha fatto scattare in automatico i controlli da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

In ogni caso, il controllo dovrà comunque essere effettuato al massimo entro 4 mesi dalla dichiarazione e non più 7 mesi come è avvenuto finora.

  • Spese sanitarie: in base alle misure introdotte dalla scorsa Manovra Finanziaria, per la dichiarazione dei redditi precompilata, vige l’obbligo di trasmettere i dati delle prestazioni erogate al cittadino l’anno precedente dal SSN e non, entro una certa scadenza, pena pesanti sanzioni. Il nuovo adempimento si riferisce ai dati che ospedali, ambulatori, strutture convenzionate SSN e non, per cui professionisti e medici privati, società di mutuo soccorso ecc devono obbligatoriamente trasmettere all’Agenzia delle Entrate entro il mese di febbraio al fine di consentire all’Amministrazione, di predisporre per il contribuenti interessati, il 730 precompilato compresivo di spese sanitarie. Tali dati, dovranno essere inviati al sistema Tessera Sanitaria ogni anno.
  • Spese sanitarie 730 nuove regole e sanzioni: con l’entrata in vigore del nuovo obbligo di trasmissione dati delle spese sanitarie da parte delle strutture mediche e medici convenzionati al SSN o non, la Legge di Stabilità ha previsto sanzioni tra 100 e 50.000 euro per l’omessa, tardiva o errata trasmissione entro il 1° gennaio di ciascun anno di imposta. La sanzione però può essere evitata, se l’invio avviene con un ritardo massimo di 5 giorni oltre la scadenza o dopo la segnalazione da parte dell’Agenzia, se invece il ritardo accumulato non è più di 60 giorni, la multa è ridotta di 1/3, diventando da 66,66 euro  a 20mila euro. A partire dalla dichiarazione dei redditi di quest’anno, nel nuovo modello 730 precompilato e modello Unico precompilato, entrano altre e nuove spese sanitarie per: infermieri, oculisti, psicologo, ostetrica, tecnico radiologia, veterinari etc.
  • Nuova scadenza 730 e Redditi: in base alle ultime novità della Legge di Bilancio sono state istituite delle nuove scadenze fiscali. Ecco quali sono le nuove scadenze dichiarazione dei redditi 2019:
    • scadenza 730 ordinario: entro il 7 luglio, ovvero, entro lunedì 8 luglio 2019 per chi presenta il modello ordinario al proprio sostituto d’imposta.
    • scadenza 730 ordinario al 23 luglio 2019: per chi presenta il modello al CAF o altro intermediario autorizzato.
    • scadenza 730 precompilato: entro il 23 luglio, sia per chi invia da solo la dichiarazione precompilata che per chi si avvale dell’intermedario. Stessa scadenza anche per i CAF, con l’abolizione del vincolo dell’elaborazione dell’80% delle precompilate al 7 e per il 730 precompilato INPS.
    • scadenza modello Redditi 2019 ex Unico: la scadenza Modello Redditi è al 30 settembre.

Dichiarazione dei redditi 2019 scadenza 730:

Riguardo alla Dichiarazione dei Redditi 2019 scadenza 730, il termine è l’8 luglio ed è per chi trasmette il 730 ordinario al proprio sostituto d’imposta mentre la scadenza 23 luglio è per chi provvede a presentare il 730 ordinario al CAF o altro intermediario e per tutti coloro che usano il 730 precompilato 2019.

Le nuove scadenze 2019 per la dichiarazione dei redditi sono:

  • modello 730 precompilato scadenza al 23 luglio di ciascun anno: unica scadenza sia per chi presenta da solo il modello sia per chi si avvale dell’assistenza fiscale per la sua modifica, integrazione e/o trasmissione. Stessa scadenza anche per i Caf.
  • modello 730 ordinario scadenza 7 luglio, ovvero, 8 luglio 2019 per chi presenta il modello al sostituto d’imposta;
  • modello 730 ordinario scadenza 23 luglio 2019: per chi presenta il modello al CAF o altro intermediario.
  • scadenza modello Unico – Redditi: la scadenza passa dal 31 ottobre al 30 settembre. Per il 2019 la nuova scadenza è quindi il 30 settembre 2019.

Ricordiamo che la dichiarazione va presentata dai contribuenti obbligati alla trasmissione del modello 730 o il nuovo modello redditi ex Unico, e da coloro che intendono portare a deduzione e a detrazione, ai fini Irpef sui redditi, le spese sostenute nell’anno precedente a quello della dichiarazione.

Riassumendo, ecco la dichiarazione de redditi 2019 scadenza 730 e modello Redditi:

dichiarazione dei redditi 2019 scadenza 730: scadenza modello Redditi ex Unico:
8 luglio 2019: per chi presenta il 730 ordinario al proprio

sostituto d’imposta.

30 settembre 2019
23 luglio 2019: 730 precompilato e

per chi presenta il 730 ordinario tramite CAF o altro intermediario.

30 giugno 2019 – 1° luglio 2019: per chi è autorizzato a presentare il modello Redditi cartaceo.

 

Dichiarazione dei redditi 2019 scadenza: 730 precompilato e 730 ordinario

Le nuove date di scadenza per trasmettere i dati all’Agenzia sono:

  • Entro il 31 gennaio vengono trasmessi all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese deducibili e detraibili dal 730.
  • Entro il 7 marzo, i sostituiti di imposta  inviano all’Agenzia, i dati relativi al nuovo modello CU che ha sostituito il vecchio CUD per pensionati, dipendenti, ed ora valido anche per la certificazione unica autonomi;
  • Entro il 31 marzo, consegna modello Cu al lavoratore. Per il 2019, la consegna certificazione unica 2019 è al 1 aprile.

Dichiarazione dei redditi 2019: quando si fa con il 730/2019?

  • Scadenza 730 precompilato: 23 luglio 2019;
  • Scadenza 730 ordinario: 8 luglio 2019: per i contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale per la compilazione e/o invio del 730 tramite: Sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale diretta o tramite intermediari;
  • Scadenza 730 ordinario 23 luglio 2019 per i contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale per la compilazione e/o invio del 730 tramite Caf e commercialisti e intermediari abilitati.

Dichiarazione dei redditi modello Redditi 2019:

I contribuenti tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi 2019 mediante la compilazione e la consegna del Modello Unico devono utilizzare il nuovo modello Redditi PF 2019. Tale modello, deve essere consegnato ed inviato entro le seguenti nuove date di scadenza:

  • Entro il 30 settembre 2019: se il modello Redditi viene trasmesso per via telematica all’Agenzia delle Entrate utilizzando i servizi on line Fisconline ed Entratel dell’Agenzia previa registrazione e con PIN, oppure, consegnando il modello tramite intermediari autorizzati.
  • Tra il 2 maggio e il 30 giugno 2019: se il Modello Redditi viene inviato cartaceo tramite ufficio Postale. Questa possibilità è però riservata ai soli contribuenti autorizzati, ossia, per coloro che pur avendo i requisiti per utilizzare il modello 730 e non avendo un datore di lavoro o non essendo titolari di pensione, devono dichiarare redditi soggetti a tassazione separata e ad imposta sostitutiva nei quadri del modello Unico, oppure, devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti, o sono privi di un sostituto d’imposta a causa dell’interruzione del rapporto lavorativo o perché si trovano all’estero.

Importante: la data di scadenza per la consegna della dichiarazione dei redditi tramite modello Redditi, potrebbe subire proroghe, per cui è bene verificare i termini nello scadenzario aggiornato via via dall’Agenzia delle Entrate. Si ricorda, inoltre, che se il termine ultimo per la trasmissione cade di domenica o in un giorno festivo, la scadenza è posticipata al primo giorno lavorativo utile.

 

Chi deve fare il 730 o il modello Redditi?

La Dichiarazione dei redditi tramite modello 730:

Chi deve fare il 730? Il modello può essere utilizzato dai contribuenti che hanno percepito nell’anno 2018, redditi in qualità di:

  • Pensionati o lavoratori dipendenti;
  • Lavoratori in cassa Integrazione e Mobilità;
  • Soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • Sacerdoti dalla Chiesa cattolica;
  • Consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.;
  • Lavori socialmente utili;
  • Produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (modello 770 semplificato e ordinario), Irap e Iva.

Chi deve utilizzare il modello Redditi 2019?

Il Modello Redditi 2019 persone fisiche va utilizzato dai contribuenti che devono presentare la dichiarazione dei redditi ma non hanno i requisiti per poter utilizzare il Modello 730 2019.

Devono utilizzare il modello Redditi persone fisiche 2019, i contribuenti che:

  • Hanno posseduto nell’anno 2018 redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione, redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA, redditi “diversi” non compresi fra quelli dichiarabili con il modello 730, plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate o derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in società residenti in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati, redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario.
  • Non hanno risieduto in Italia nel corso del 2018;
  • Hanno percepito nel 2018 redditi di lavoro dipendente pagati da datori di lavoro non obbligati ad effettuare le ritenute d’acconto
  • Devono presentare dichiarazioni IVA, IRAP, Modello 770 ordinario e semplificato
  • Devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti
  • Hanno cessato il rapporto di Lavoro a contratto a tempo indeterminato.

Altresì, devono presentare il Modello Redditi, anche quei contribuenti che pur avendo i requisiti per presentare il modello 730, hanno la necessità di presentare alcuni quadri del modello redditi Pf per dichiarare:

  • la proprietà la titolarietà di altro diritto reale su immobili situati all’estero;
  • il possesso di attività finanziarie all’estero;
  • per calcolare IVIE e IVAFE;
  • plusvalenze finanziarie;
  • investimenti all’estero e attività estere di natura finanziaria, detenuti al 31 dicembre dell’anno precedente;
  • trasferimenti effettuati effettuati nel corso del 2018 di importo complessivo superiore a 10.000 euro.

Dichiarazione dei redditi 2019 Agenzia delle Entrate: software di compilazione

L’Agenzia delle Entrate ha inoltre provveduto a pubblicare online i nuovi software per la dichiarazione dei redditi:

  • Contribuenti e intermediari: possono infatti scaricare gratis l’applicazione web per la dichiarazione dei redditi precompilata, il modello Unico Pf precompilato. L’accesso ai servizi telematici Agenzia delle Entrate, è consentito solo quando si è in possesso di PIN Agenzia delle Entrate: Fisconline e Entratel.
  • Società di persone e sostituti d’imposta possono accedere al software che consentono la compilazione e la verifica dei modelli: Redditi SP, modello 770.

In particolare, l’accesso tramite Fisconline permette di creare il file del modello compilato, di trasmetterlo per via telematica all’Agenzia delle Entrate e  generare il relativo modello F24 da utilizzare versamento.

Entratel invece consente di verificare eventuali errori, anomalie o incongruenze nei dati del modello di dichiarazione e allegati.

Chi non deve fare la dichiarazione dei redditi 2019?

Chi non deve fare la dichiarazione dei redditi 2019: I contribuenti che nel corso del 2018, hanno posseduto:

  • solo redditi di fabbricati derivati dal possesso dell’abitazione principale;
  • solo redditi di lavoro dipendente o di pensione erogati da un unico datore di lavoro che effettua le ritenute d’acconto, più eventuali redditi di fabbricati derivati dal possesso dell’abitazione principale;
  • solo redditi di lavoro dipendente corrisposti da più soggetti, più eventuali redditi di fabbricati derivati dal possesso dell’abitazione principale;
  • reddito complessivo, al netto dell’abitazione principale: non superiore a 8.000 euro, se deriva da reddito di lavoro dipendente per un periodo non inferiore a 365 giorni;
  • reddito complessivo, al netto dell’abitazione principale: non superiore a 8.000 euro, se deriva da reddito di pensione per un periodo non inferiore a 365 giorni + altre tipologie di reddito, + 185,92 euro per i redditi di terreni.
  • reddito complessivo, al netto dell’abitazione principale: 8mila, vedi no tax area pensionati 2019.
  • reddito complessivo, al netto dell’abitazione principale: non superiore a 4.800 euro, se redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
  • solo redditi derivati da terreni e/o fabbricati: se non superiore a 500 euro;
  • solo redditi esenti: come rendite Inail per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, le pensioni di guerra, le pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, le pensioni, le indennità e gli assegni erogati ai ciechi civili, ai sordomuti e agli invalidi civili, i sussidi a favore degli hanseniani, le pensioni sociali, i compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche, Assegno periodico corrisposto dal coniuge + altre tipologie di reddito con esclusione dell’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli, fino all’importo di 7.750 euro;
  • solo redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta: come per esempio i compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche fino all’importo di 28.158,28 euro, gli interessi sui conti correnti bancari o postali;
  • solo redditi soggetti a imposta sostitutiva come gli interessi sui Bot o su altri titoli di Stato;

possono non presentare la dichiarazione dei redditi 2019.

Come, a chi e dove si presenta la dichiarazione dei redditi 2019?

La Dichiarazione dei Redditi 2019 va presentata, entro specifiche scadenze, mediante il Modello 730 e Redditi da consegnare:

A) Dichiarazione dei Redditi con modello 730: 

  • Modello 730 consegnato al sostituto d’imposta, datore di Lavoro o ente Pensionistico:
    • Modello 730 anno 2019 già compilato: il contribuente in questo caso non deve esibire la documentazione tributaria relativa alla dichiarazione dei redditi.
    • Modello 730-1, in busta chiusa: il modello riporta la scelta per destinare l’8 per mille e il 5 per mille dell’IRPEF. Può anche essere utilizzata una normale busta di corrispondenza indicando “Scelta per la destinazione dell’otto e del cinque per mille dell’IRPEF”, il cognome, il nome e il codice fiscale del dichiarante.
  • Modello 730 consegnato al CAF o al professionista abilitato: I contribuenti possono scelgliere se rivolgersi al CAF o ai professionisti abilitati, per la sola trasmissione del modello e della scheda, in busta chiusa, per la scelta della destinazione dell’8 x mille, del 5 x mille e del 2 per mille dell’Irpef, modello 730-1, oppure, possono chiedere assistenza fiscale per avere istruzioni e compilazione del modello 730, in questo caso sarà richiesto un corrispettivo.
  • Nodello 730 precompilato, per cui accede tramite PIN Agenzia Entrate cassetto fiscale, verifica i dati della dichiarazione dei redditi precompilata, se l’accetta invia direttamente online il modello e non vi sono controlli formali su ciò che è stato dichiarato, oppure, se vi sono spese detraibili e oneri deducibili da inserire o alcuni dati errati da correggere, può provvedere da solo o recarsi presso CAF, associazioni di categoria, commercialisti firmare la delega obbligatoria e richiedere la modifica. Una volta integrate o modifcate le spese o i dati, il Caf o l’intermediario provvede ad apporre il visto di conformità sul 730 e a trasmettere il modello per via telematica. In questo caso, l’Agenzia delle Entrate controlla quanto dichiarato sul 730 precompilato.

B) Dichiarazione dei Redditi con modello Redditi 2019:

I contribuenti obbligati alla dichiarazione dei redditi tramite presentazione del Modello Redditi PF 2019, possono farlo entro il 30 settembre 2019 con le seguenti modalità:

  • direttamente, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate previa registrazione e credenziali Fisconline ed Entratel.
  • tramite intermediari abilitati: come commercialisti, Caf o associazioni di categoria.

Dichiarazione dei redditi 2019: elenco documenti

Elenco documenti dichiarazione dei redditi 2019: Il contribuente tenuto alla presentazione della Dichiarazione dei redditi deve compilare o far compilare il Modello 730 o Unico, in base alla documentazione in suo possesso, che è necessaria per verificare sia la conformità dei dati riportati nella dichiarazione che per il riconoscimento delle detrazioni e deduzioni ai fini Irpef.

Grazie alla dichiarazione dei redditi precompilata, sono già presenti nel 730 i dati presenti nel Sistema tessera sanitaria quindi le spede per l’acquisti di medicinali, visite mediche, ticket sanitari e tutte le informazioni su oneri deducibili e detraibili che devono essere inviati all’Agenzia secondo modalità e termini che saranno individuati con decreto ministeriale.

Tale documentazione fiscale, che andrà custodita dai contribuenti per i successivi 5 anni, è la seguente:

  • Modello CU 2019: certificazione che attesta la somma dei redditi percepiti in qualità di lavoratori dipendenti, pensionati equiparati ed assimilati.
  • Certificazione unica 2019 redditi 2018 che il datore di lavoro o l’Ente pensionistico ha consegnato entro il 1° aprile 2019.
  • Cu2019 redditi 2018 rilasciato dall’Inps per l’indennità di disoccupazione, di mobilità, di maternità e per la Cassa integrazione guadagni.
  • Modello Cu 2019 redditi 2018 del coniuge e dei familiari fiscalmente a carico e non.
  • Talloncino di pagamento delle pensioni estere.
  • Atti notarili: di terreni e fabbricati acquistati, ereditati, venduti o donati nel 2017/2018.
  • Visura catastale degli immobili: posseduti e quelli per i quali è stata ottenuta una nuova rendita catastale.
  • Contratti di affitto di case, box, garage: adesione alla “cedolare secca” con la copia modello RLI eventuali mod. F24 ELIDE relativi agli acconti versati nel 2017-2018.
  • Mod. ex Rad relativo a dividendi azionari.
  • Certificazione dei compensi per prestazioni occasionali, diritti d’autore o provvigioni.
  • deleghe di pagamento mod. F24.
  • Qualsiasi documentazione che attesti i redditi percepiti nel 2018.
  • Codice fiscale del coniuge e dei familiari fiscalmente a carico.
  • Contratto di mutuo e rogito notarile: per l’acquisto dell’abitazione principale.

Dichiarazione dei redditi 2019 detrazioni e spese da scaricare:

Tutte le Fatture, scontrini, ricevute, copia di bonifici, assegni, rilasciate per le spese detrabili e deducibili dalla dichiarazione dei redditi 2019 e da indicare sul Modello Redditi, ex Unico e modello 730:

Elenco spese sanitarie e assistenziali da scaricare dalla Dichiarazione dei redditi 2019:

  • Visite mediche specialistiche o genericheAnalisi, indagini radioscopiche, ricerche;
  • Spese Dentistiche;
  • Apparecchi acustici;
  • Acquisto o affitto di attrezzature medico-sanitarie;
  • Occhiali da vista, lenti a contatto;
  • Degenze ospedaliere o casa di cura;
  • Retta della casa di riposo;
  • Riabilitazione, ginnastica, massaggi;
  • Cure termali;
  • Prestazioni effettuate presso il Ssn;
  • Medicinali;
  • Spese di assistenza sanitaria;
  • Spese per l’assistenza ai portatori di handicap;
  • Spese per l’acquisto di autoveicoli adattati;
  • Spese per badanti;
  • Spese mediche effettuate all’estero.

Spese detraibili per la Casa e Immobili:

  • Interessi passivi per mutui ipotecari;
  • Contributi previdenziali;
  • Premi di assicurazioni vita ed infortuni;
  • Compenso intermediari immobiliari;
  • Spese risparmio energetico Ecobonus 65%;
  • Detrazione canone di locazione;
  • Consorzi di bonifica;
  • Acquisto arredi, mobili ed elettrodomestici per l’arredo di immobili ristrutturati.

Spese effettuate a favore dei figli fiscalmente a carico:

  • Spese scolastiche, mensa asilo e sport ragazzi

Altre Spese detraibili:

  • Assegno periodico corrisposto al coniuge separato;
  • Spese funebri;
  • Ssn pagato sull’assicurazione auto abolito da 3 anni;
  • Contributi versati per le collaboratrici domestiche;
  • Versamenti a fondi pensione.

Erogazioni Liberali a favore di:

  • Paesi in via di sviluppo;
  • istituzioni religiose;
  • Onlus;
  • Associazioni sportive;

Partiti politici, ecc.

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