730 Precompilato 2019 Parte oggi 15 aprile 2019
Il Modello 730 è il modulo fiscale da compilare per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati, introdotto in Italia nel 1993 in sostituzione del modello 740 semplificato, allo scopo di provvedere immediatamente al rimborso delle imposte a credito. Ad oggi è possibile utilizzare tale modello per dichiarare le seguenti tipologie di reddito:
730 Precompilato 2019
- Redditi di lavoro dipendente;
- Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
- Redditi dei terreni e dei fabbricati;
- Redditi di capitale;
- Redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la Partita Iva;
- Altri redditi;
- Alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.
730 precompilato 2019
Dal 2016 il Governo ha previsto di inviare ai contribuenti un modello parzialmente precompilato con i dati già noti al Fiscp, dal 2018 saranno indicate anche le spese sanitarie note. Il contribuente potrà accettare la dichiarazione così come gli perviene oppure integrarla, trasmettendola per via telematica dal sito del’Agenzia delle Entrate (con codice personale o PIN INPS) oppure CAF e intermediari.
In casi particolari è necessario presentare le dichiarazioni con il Modello Unico: questo vale per coloro che possiedono, oltre al reddito di lavoro dipendente, anche redditi di impresa e derivanti dall’esercizio di arti o professioni. Inoltre, non tutti i soggetti sopra citati sono tenuti a presentare tale dichiarazione.
Sono invece del tutto esonerati dalla dichiarazione dei redditi coloro che possiedono esclusivamente i redditi derivanti da:
- Abitazione principale;
- Lavoro dipendente o pensione;
- Lavoro dipendente o pensione con abitazione principale;
- Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- Alcuni redditi esenti (ad esempio, pensioni di guerra, alcune borse di studio, ecc…).
Oppure possiedono esclusivamente redditi soggetti a:
- imposta sostitutiva
- ritenuta alla fonte a titolo di imposta.
In tutti i casi sopra indicati, l’esenzione scatta soltanto alle seguenti condizioni:
- Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto oppure corrisposti da più sostituti, purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio;
- Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale
L’esenzione può scattare anche per motivi di minimo reddituale, ossia per tutti coloro che possiedono esclusivamente determinati redditi, entro specifiche soglie, e sempre solo a particolari condizioni. Il reddito da lavoro, pensione, terreni o mantenimento, al netto dell’abitazione principale e relative pertinenze, deve essere inferiore a:
- 8.000 euro per chi ha meno di 75 anni;
- 7.750 euro per chi ha più di 75 anni a condizione che il periodo di pensione non sia inferiore a 365 giorni;
- 7.500 euro per i pensionati a condizione che il periodo di pensione non sia inferiore a 365 giorni;
- 4.800 euro per attività non esercitate abitualmente o da lavoratori autonomi (Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro.);
- 500 euro per i redditi di terreni e fabbricati a condizione che il periodo di lavoro non sia inferiore a 365 giorni;
- 7.500 (pensione) + 185,92 (terreni) a condizione che il periodo di lavoro/pensione non sia inferiore a 365 giorni;
- 7.500 euro per l’assegno periodico corrisposto dal coniuge + altre tipologie di reddito (è escluso l’assegno per il mantenimento dei figli)
- 28.158,28 euro di compensi per attività sportive.
Istruzioni: cosa fare, i documenti necessari
CLICCA QUI PER TUTTI GLI ARTICOLI SUL 730 E AGGIUNGILO AI PREFERITI
Una volta stabilito a chi spetta o meno presentare tale modulo, se non si opta per l’invio web del modello digitale, allora il Modello 730 cartaceo può essere consegnato a due soggetti distinti:
- Al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), solo se questi ha comunicato di prestare assistenza fiscale per quell’anno. In questo caso, il modello 730 deve essere già stato compilato e il 730-1 (relativo alla scelta per la destinazione dell’Otto per mille e del Cinque per Mille dell’Irpef) va consegnato in busta chiusa.
- Al CAF o ai professionisti iscritti all’albo dei commercialisti, esperti contabili e consulenti del lavoro.Il modulo può essere loro consegnato già compilato oppure se ne chiede assistenza per la compilazione, sotto compenso. In busta chiusa va sempre consegnato anche il modello 730-1 per la scelta (o meno) della destinazione dell’8 e del 5 per mille.
Una volta completata questa procedura, non è necessario che il contribuente consegni il modulo all’Agenzia delle Entrate poiché questo adempimento spetta o al datore di lavoro, all’ente pensionistico o al CAF (e gli altri intermediari abilitati). In caso di rimborso dell’imposta o di saldo a debito da parte del contribuente, le somme rinvenute vengono versate o trattenute a luglio direttamente dalla busta paga o dalla pensione, a meno che non si richieda esplicitamente che il corrispettivo venga inviato direttamente al contribuente dall’Agenzia delle Entrate.
Se, in caso di verifica, dovesse essere riscontrato un errore nel Modello 730 consegnato, è possibile rettificare con un modulo integrativo e rivolgendosi a un intermediario (CAF, professionista), anche se nella compilazione precedente ci si era rivolti ad un altro soggetto. Oppure si può presentare un Modello Unico per persone fisiche entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta successivo.
Scadenza
Il Modello 730/2019 si potrà consegnare integrato entro il 24 luglio. In ogni caso è bene monitorare le scadenze fiscali sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Documentazione
Per la dichiarazione dei redditi, servono anche i seguenti documenti:
- Certificazione Unica rilasciato dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico;
- Fatture, ricevute, scontrini di farmaci da banco, che attestino le spese sostenute nel corso dell’anno per le quali è prevista la deducibilità dal reddito complessivo e ch per il 2019 non trovano ancora posto nel 730 precompilato;
- Altra documentazione necessaria per il riconoscimento delle spese deducibili o detraibili;
- Ricevuta dei bonifici attraverso i quali sono state pagate le opere di ristrutturazione, quietanze di pagamento degli oneri di urbanizzazione, attestati di versamento delle ritenute operate sui compensi dei professionisti, quietanza rilasciata dal condominio ;
- Attestati di versamento degli acconti d’imposta effettuati dal contribuente;
- Ultima dichiarazione presentata, se in questa era stata evidenziata un’eccedenza d’imposta.
La documentazione tributaria va conservata per eventuali accertamenti futuri fino al 31 dicembre del quarto anno successivo alla presentazione.
Per la precompilata 2019 è possibile scegliere la modalità di compilazione semplificata, in alternativa alla modalità tradizionale, per modificare in maniera guidata tutto il quadro E della dichiarazione. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate che ha specificato come in tal modo è possibile aggiungere un onere detraibile o deducibile che non compare tra quelli già inseriti dall’Agenzia o modificare gli importi delle spese sostenute. La precompilata 2019 sarà disponibile dal pomeriggio di lunedì 15 aprile sia per chi presenta il 730 sia per chi presenta Redditi.
Paniere di dati pre-caricati dall’Agenzia
La precompilata 2019
Le spese detraibili
Le date
Proprio mentre il Def 2019 annuncia per l’ennesima volta un’operazione di potatura delle tax expenditures, i dati della precompilata dimostrano il successo di detrazioni e deduzioni. Il 74% dei dati trasmessi, vale a dire 754 milioni, riguardano spese a carattere sanitario comunicate da farmacie, studi medici, cliniche, ospedali (+4,7% sul 2018). Ma ci sono anche 92 milioni di dati per premi assicurativi e 16 milioni di dati relativi a bonifici per ristrutturazioni a cui si aggiungono anche 6 milioni per i lavori su parti condominiali. Senza dimenticare i dati sui redditi, trasmessi attraverso le Certificazioni uniche, che arrivano a quota 61 milioni.
LEGGI ANCHE: Bonus ristrutturazioni 2019: tutte le detrazioni da inserire nel 730
Per le prime due settimane sarà solo possibile consultare la precompilata mentre dal 2 maggio si potrà modificare, accettare o inviare il solo modello 730 (per Redditi si parte dal 10 maggio). Tra le novità di quest’anno l’allargamento della compilazione assistita che consetirà per modificare in maniera guidata tutto il quadro E della dichiarazione, per esempio per aggiungere un onere detraibile o deducibile che non compare tra quelli già inseriti dall’Agenzia o modificare gli importi delle spese sostenuti.
In pratica, da quest’anno la funzione (disponibile a partire dal 10 maggio) si allarga anche agli importi relativi alle spese che danno diritto agli sconti fiscali per le ristrutturazioni, per il risparmio energetico, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici e al bonus verde. Dopo che il contribuente avrà apportato le sue modifiche, sarà il sistema a ricalcolare in automatico gli oneri detraibili e deducibili, sulla base dei nuovi dati e di eventuali limiti previsti dalla legge, e a inserire il totale nei campi del quadro E.
LEGGI ANCHE: 730 termini di conservazione delle pezze giustificative