Permessi studio? Un diritto riconosciuto

Permessi studio? Un diritto riconosciuto dallo Statuto dei Lavoratori

Permessi studio

Permessi studio -Capita spesso che nelle grandi realtà aziendali, ma anche negli studi professionali, i
propri dipendenti/collaboratori di assentino dal lavoro per migliorare la propria
posizione lavorativa e culturale, frequentando corsi di studio. Sebbene tale
situazione viene alcune volte interpretata dai datori di lavoro in maniera faziosa, non
riconoscendo agli studenti-lavoratori i giusti diritti, bisogna innanzitutto ricordare
che quest’ultimi sono prima di tutto considerati “lavoratori” esattamente come tutti
gli altri. Tant’è che lo Statuto dei Lavoratori (L. n. 300/1970) ha dedicato ai
lavoratori-studenti un intero articolo, che si riporta di seguito:

• Art. 10 “I lavoratori studenti, iscritti e frequentanti corsi regolari di studio in
scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali,
pareggiate o legalmente riconosciute o comunque abilitate al rilascio di titoli di
studio legali, hanno diritto a turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi e la
preparazione agli esami e non sono obbligati a prestazioni di lavoro straordinario
o durante i riposi settimanali. I lavoratori studenti, compresi quelli universitari, che
devono sostenere prove di esame, hanno diritto a fruire di permessi giornalieri
retribuiti. Il datore di lavoro potrà richiedere la produzione delle certificazioni
necessarie all’esercizio dei diritti di cui al primo e secondo comma”.

Dunque, dall’articolato appena enunciato è possibile evidenziare che qualora lo
studente debba recarsi all’università per sostenere un esame ha diritto ad usufruire
di permessi giornalieri retribuiti; mentre il datore di lavoro si riserva la facoltà di
richiedere la produzione delle certificazioni necessarie che attestino l’esercizio dei
diritti. Inoltre, laddove lo studente chieda al proprio datore di lavoro di collocarlo in
mansioni e orari che lo agevolino nella frequenza dei corsi e alla partecipazione agli
esami, quest’ultimo non può sottrarsi alla richiesta. Infine, nel caso in cui il datore di
lavoro chieda allo studente di prestare lavoro straordinario o comunque prestazioni
di lavoro durante i riposi settimanali, il lavoratore-studente può legittimamente
rifiutarsi senza che la scelta causi sanzioni disciplinari.

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