Detrazione spese veterinarie 730 2021

Detrazione spese veterinarie 730 2021

Le spese veterinarie rappresentano uno di quegli oneri che è possibile portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi e consentono di avere uno sconto sull’Irpef del 19% delle spese medesime calcolata nel limite massimo di 500 euro, fermo restando la franchigia di 129,11 euro.

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Il diritto alla detrazione sorge in capo al soggetto che ha sostenuto la spesa, a prescindere dal fatto che sia o meno proprietario dell’animale. Il limite di spesa massimo si riferisce all’importo totale delle spese sostenute, indipendentemente dal numero degli animali posseduti.

Tipologie di spese detraibili– Ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lettera c) bis, Tuir la detrazione spetta:

  • per le spese relative alle prestazioni professionali del medico veterinario;
  • per l’acquisto di farmaci veterinari specifici prescritti;
  • per analisi di laboratorio e interventi chirurgici eseguiti presso cliniche veterinarie.

Anche per le spese sostenute per medicinali veterinari, non è più necessario conservare la prescrizione del medico veterinario. Tuttavia, è necessario che lo scontrino riporti, oltre al codice fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa, anche la natura, la qualità e la quantità dei medicinali acquistati. In particolare, la qualità di farmaco deve essere attestata dal codice di autorizzazione in commercio del farmaco stesso.

Si ricorda che non rileva il luogo dove sono stati acquistati i medicinali; infatti, la detrazione spetta per l’acquisto di farmaci certificati da scontrino parlante anche se venduti da strutture diverse dalle farmacie, purché a ciò autorizzate dal Ministero della salute, ad esempio come i supermercati per la vendita di farmaci generici.

La detrazione spetta anche per l’acquisto dei farmaci senza obbligo di prescrizione medica, effettuato on-line presso farmacie ed esercizi commerciali autorizzati alla vendita a distanza.

Spese non detraibili –Invece, la detrazione non spetta per le spese sostenute per la cura di animali destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare né per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole né in relazione ad animali utilizzati per attività illecite.

Limite di detraibilità – Dall’anno d’imposta 2020 la detrazione per le spese veterinarie spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a euro 120.000; in caso di superamento del predetto limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a euro 240.000. La detrazione massima spettante è pari a 370,89 euro x 19% = 70,46 euro, arrotondato a euro 70.

Oneri tracciabili –Per completezza informativa, si ricorda che la Legge di bilancio 2020 n.160/2019 ha disposto che la detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19%, prevista per gli oneri di cui all’articolo 15 del TUIR e da altre disposizioni normative, spetta a condizione che l’onere sia sostenuto con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili.

Resta ferma la possibilità di pagare in contanti, senza perdere il diritto alla detrazione:

  • i medicinali e i dispositivi medici,
  • le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Documentazione da conservare – Affinché si possa usufruire della detrazione è necessario conservare le fatture, gli scontrini parlanti e l’autocertificazione sul possesso dell’animale ai fini domestici.

Indicazione in dichiarazione– Per i soggetti che presentano il Modello 730/2021 le spese veterinarie vanno inserite nel quadro E, sezione I, nei righi da E8 a E10 indicando nella casella codice spesa il numero “29”, riportando l’importo di spesa da portare in detrazione comprensiva della franchigia.

Invece, i contribuenti che utilizzano il Modello Redditi/2021 indicheranno tali spese nel quadro RP, nei righi da RP8 a RP13, inserendo nella colonna 1 il codice “29” e nella colonna 2 il relativo importo.

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