Rivalutazione TFR settembre 2021 Indice ISTAT

Aggiornato dall’Istat l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, con riferimento al mese di settembre 2021. Nel comunicato stampa diffuso ieri, in particolare, l’Istituto di Statistica ha reso noto che l’indice aggiornato fa registrare una variazione percentuale rispetto al mese precedente pari a + 0,2, attestandosi dunque a 104,5.

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In crescita anche la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e dei due anni precedenti, pari rispettivamente a +2,6 e +2,0.

Ricordiamo che detto indice viene adoperato non solo per adeguare periodicamente i valori monetari (canone di affitto, assegno al coniuge separato, ecc.), ma anche per la rivalutazione del TFR.

Rivalutazione TFR – In base alle disposizioni del codice civile (articolo 2120), annualmente, con esclusione della quota maturata nell’anno, il TFR accantonato viene rivalutato ad un tasso composto determinato dall’1,5% in misura fissa cui sommare il 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, come accertato dall’Istat rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente. Occorre, inoltre, considerare che il tasso dell’1,5% è su base annuale, pertanto deve essere rapportato al numero di mesi trascorsi dall’inizio dell’anno.

In base ai dati forniti dall’Istituto di statistica, con riferimento al mese di settembre 2021, il coefficiente di rivalutazione delle quote di trattamento di fine rapporto accantonate risulta pari a 2,737904%.