Manovra 2018 tutti i bonus della nuova legge di bilancio 

MANOVRA 2018, TUTTI I BONUS DELLA NUOVA LEGGE DI BILANCIO

Niente nuove tasse, ma più risorse per famiglie e imprese. È quanto previsto dal testo finale della prossima legge di Bilancio, per il 2018, che dovrà essere approvata entro fine anno.

Una manovra carica di detrazioni, sconti, crediti d’imposta, bonus, abbattimenti e agevolazioni. Per famiglie e società, per giovani in cerca di occupazione e non più giovani che il lavoro l’hanno perso; e nell’omnibus dei 120 articoli (messi nero su bianco nel disegno di legge, preparato dal governo Gentiloni ed ora approdato in Senato, per l’esame parlamentare) anche l’abbonamento di treno e bus, la risistemazione di giardini e pozzi, fino alla sottoscrizione di polizze sui danni da terremoto, l’acquisto di mobili e formazione hi-tech dei dipendenti.

«I soldi sono pochi – commenta il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan – ma considerato il vincolo di bilancio, non si potevano spendere meglio». Inutili invece, secondo l’ex commissario alla spending review e membro del consiglio esecutivo Fmi, Carlo Cottarelli che dichiara: «C’è troppa differenza tra entrate ed uscite. Molti dei bonus annunciati io non li rinnoverei, come quello per i diciottenni o il “bonus bebé”. Sono soldi che fanno bene a chi li riceve, ma non fanno raggiungere, ad esempio, l’obiettivo di risollevare il tasso di fertilità. Non è questo che bisogna fare, finisce per essere solo un trasferimento». Ma scopriamo quali sono, nell’elenco di seguito.

Giovani e lavoro, uno dei cardini della manovra- Sarà un beneficio triennale e riservato alle aziende che decideranno di assumere under 35, con un taglio del 50% sui contributi fino a tremila euro. Il bonus varrà per un solo anno, in caso di trasformazione di un contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato e sarà “portabile”: trasferibile cioè se si cambia lavoro nei tre anni, mentre salirà al 100% per l’assunzione dall’alternanza scuola/lavoro. Nel 2018 è valido per gli under 35, ma diventa poi permanente con la soglia d’età bloccata a trent’anni.

500 euro ai neo maggiorenni- Anche se non c’è una norma specifica in manovra, il governo continuerà a fare un regalo a chi compie la maggiore età. Ai diciottenni italiani sarà destinato un bonus da 500 euro, rifinanziato per 2 anni e che può essere utilizzato per: spese culturali, come l’acquisto di libri e l’ingresso ai musei, ma anche se si vuole andare ad uno spettacolo teatrale o per comprarsi un disco. In due anni, 290 i milioni di euro stanziati.

Lavoro sì, ma anche formazione- Sconto del 40% per le imprese che formano i propri dipendenti sulle nuove tecnologie. Doppio beneficio, fino a 300.000 euro ad azienda e possibilità di crescita per il lavoratore, che si formerà su cyber-security e big data, robotica e Internet delle cose.

L’incentivo ai pendolari- Detrazione al 19% (fino a 250 euro) a fronte delle spese sostenute nel 2018, per l’acquisto di abbonamenti bus e metro, ma anche ferroviari. Valida per i collegamenti urbani, così come per quelli regionali e interregionali. Ovviamente lo sconto sarà sulla dichiarazione che si presenta nel 2019. La misura si presenta come una delle novità inserite in manovra e sarà accompagnata, in aggiunta, da una detassazione per i datori di lavoro che decideranno di pagare l’abbonamento ai dipendenti o ai loro familiari.

Sgravi agli agricoltori sotto i 40 anni- Vantaggi contributivi per tre anni, al 100%, riservati ad coltivatori diretti e imprenditori agricoli under 40 per le nuove iscrizioni nella previdenza agricola nel 2018. Il bonus dopo i primi 36 mesi è riconosciuto fino al 66% per un altro anno e fino al 50% per ulteriori 12 mesi.

“Pacchetto casa”- Bonus giardino, pozzi e coperture, ma anche su caldaie, ristrutturazioni e mobili. Una nutrita spinta al rilancio sul patrimonio immobiliare degli italiani insomma, a cominciare dal verde. Il bonus “giardino” infatti prevede una detrazione al 36% su una spesa massima di 5 mila euro che poi va spalmato in 10 rate nella dichiarazione dei redditi, come accade ora per le ristrutturazioni. Riguarda la sistemazione a verde di aree scoperte, le recinzioni, gli impianti di irrigazione, ma anche per realizzare pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Possono essere inserite anche le spese di progettazione e manutenzione. Ne possono usufruire anche i condomini.
I pagamenti, dovranno essere effettuati con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni.
Confermato pure il bonus energia al 65% ma, attenzione, lo sconto è a partire dal primo gennaio e scenderà al 50% per tre tipologie di interventi: per gli infissi, per le schermature solari e per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, con impianti dotati di caldaie a condensazione.
Ed infine, ulteriore conferma sugli sconti per la ristrutturazione e per l’acquisto di mobili, fino a 10.000 euro ed elettrodomestici.

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Post sisma- Da parte un miliardo in più, per finanziare la ricostruzione pubblica nelle aree del centro Italia devastate dai terremoti del 2016. «Le risorse finanziarie disponibili e previste dal bilancio pluriennale dello Stato – sottolinea il Commissario per la ricostruzione Paola De Micheli – saranno utilizzate per la ricostruzione degli edifici pubblici, scuole, sedi comunali, caserme delle forze dell’ordine». Inoltre, detrazione del 19% per la sottoscrizione di polizze contro i possibili danni causati da un eventuale terremoto.

 

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