Bonus nido 2022 proceduraL’INPS, con messaggio n. 925 pubblicato ieri, 25 febbraio 2022, ha comunicato che è stata rilasciata la procedura per l’inserimento delle domande per l’anno 2022 finalizzate alla fruizione delle agevolazioni per la frequenza di asili nido pubblici e privati e per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni affetti da gravi patologie croniche. Nella domanda dovrà essere specificato a quale dei due benefici si intende accedere; se poi le prestazioni riguardano più minori, occorrerà presentare una domanda per ciascuno di essi.

L’Istituto ricorda che i contributi per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido e per fruire delle predette forme di supporto presso la propria abitazione trovano disciplina nell’art. 1 comma 355 della L. 232/2016, la cui autorizzazione di spesa è stata aumentata di 12,8 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022 dall’art. 3 comma 5 della L. 23 dicembre 2021 n. 238 (recante disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – legge europea 2019-2020). Di conseguenza, per l’anno 2022, il budget complessivamente disponibile per le prestazioni in commento è pari a 553,8 milioni di euro.

La domanda per il contributo asili nido deve essere presentata dal genitore (o dall’affidatario) del minore che sostiene l’onere del pagamento della retta e deve contenere l’indicazione delle mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2022, fino a un massimo di 11, per le quali si intende ottenere il beneficio.
Per ottenere il contributo, alla domanda deve essere allegata la documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle singole rette (sono esclusi dal contributo i servizi integrativi, quali le ludoteche, gli spazi gioco e il prescuola), comunque presentabile fino al 1° aprile 2023.

Dal 2022, per ogni mensilità prenotata in fase di allegazione del giustificativo di pagamento, il genitore richiedente potrà autocertificare l’importo richiesto, che deve includere l’importo della retta mensile, l’eventuale quota di spesa sostenuta per la fornitura dei pasti relativi alla mensilità selezionata nonché l’importo relativo all’imposta di bollo (pari a 2 euro).

Sito assegno unico universale

Quanto invece alle domande finalizzate a ricevere forme di supporto domiciliare, le stesse devono essere presentate dal genitore (o affidatario) convivente con il figlio per il quale il contributo viene richiesto. In questo caso alla domanda va allegata un’attestazione, rilasciata da un pediatra di libera scelta, che dichiari l’impossibilità per l’intero anno da parte del bambino a frequentare gli asili nido a causa di una grave patologia cronica. Il contributo è erogato in un’unica soluzione fino all’importo massimo concedibile (viene preso a riferimento l’ISEE minorenni in corso di validità l’ultimo giorno del mese precedente a quello di presentazione della domanda).

Nel messaggio vengono, inoltre, fornite le istruzioni per coloro che abbiano già presentato domanda di bonus asili nido l’anno scorso e per i quali sia disponibile la documentazione di spesa valida riferibile ad almeno una delle mensilità comprese tra settembre e dicembre 2021.

L’importo del bonus è pari a un massimo di:
– 3.000 euro per i nuclei familiari con un valore ISEE minorenni fino a 25.000 euro;
– 2.500 euro per i nuclei familiari con un ISEE da 25.001 euro fino a 40.000 euro;
– 1.500 euro nell’ipotesi di ISEE minorenni oltre 40.000 euro o in assenza di ISEE o qualora l’ISEE presenti omissioni e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali autodichiarati e nel caso di ISEE discordante.

Il contributo verrà erogato ratealmente in misura complessiva non superiore a 1.500 euro annui anche quando sia richiesto dal genitore che non fa parte del nucleo familiare del minorenne.