Terreni gratis per famiglie con terzo figlio in arrivo

Terreni gratis per famiglie con terzo figlio in arrivo

È previsto anche il mutuo a tasso zero per l’acquisto della prima casa vicino al terreno assegnato

Dal governo una nuova trovata per incentivare le nascite e al contempo recuperare parte delle terre incolte o abbandonate. Dopo gli interventi degli anni passati per incentivare le nuove nascite, infatti, con la manovra 2019 si introduce un articolo che prevede la concessione di terreni a nuclei familiari a cui nascerà un terzo figlio nel triennio 2019/2021.

In particolare, l’articolo 49 – “interventi per favorire lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali” – introduce la concessione gratuita, per un periodo non inferiore a 20 anni, di una quota del 50% dei terreni di cui all’art. 66 comma 1 del decreto legge 24 gennaio 2012, e dei terreni di cui all’articolo 3, comma 3 del decreto legge 20 giugno 2017 n. 91. Si tratta, in sostanza, dei terreni demaniali agricoli e a vocazione agricola non utilizzabili per altre finalità istituzionali e dei terreni abbandonati o incolti del Mezzogiorno.

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Proprio per il Mezzogiorno, nel 2017 era stata avviata una sperimentazione, che comprendeva i terreni agricoli sui quali non sia stata esercitata l’attività’ agricola minima da almeno dieci anni, i terreni oggetto di rimboschimento artificiale o in cui sono insediate formazioni arbustive ed arboree (…), nei quali non siano stati attuati interventi di sfollo o diradamento negli ultimi quindici anni e le aree edificate ad uso industriale, artigianale, commerciale, turistico-ricettivo e le relative unità immobiliari che risultino in stato di abbandono da almeno quindici anni o nelle quali non risultino più operative aziende o società da almeno quindici anni.

Finalità della disposizione contenuta nella manovra 2019, come espressamente indicato nel testo dell’articolo 49, è quella di favorire la crescita demografica, cosicché attraverso tale incentivo si intende risollevare il tasso di natalità italiano che risulta tra i più bassi a livello mondiale.

La misura prevede, inoltre, la concessione di mutui di durata ventennale per importi sino a 200.000 euro con interessi pari a zero, nel caso di acquisto della prima casa in prossimità del terreno assegnato.

Detta misura spetta anche alle società costituite da giovani imprenditori agricoli che riservano una quota societaria pari al 30% ai nuclei familiari di cui sopra, ovvero famiglie che nel prossimo triennio abbiano intenzione di fare il terzo figlio.

Pertanto, le terre incolte o abbandonate del sud Italia potrebbero essere destinate anche ai giovani agricoltori che intendano fare impresa a condizione che una quota della società pari al 30% venga riservata alle famiglie che abbiano intenzione o siano in procinto di avere il terzo figlio.

Per poter realizzare tale intervento il governo mette a disposizione un fondo di 5 milioni di euro per l’anno 2019 e di 15 milioni di euro per l’anno 2020.

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Attenzione però, la misura in questione non dice che il terreno viene assegnato in modo definitivo, ma concesso per un periodo non inferiore a 20 anni, pertanto il limite temporale potrebbe fermarsi proprio a 20 anni.

Dunque, nel momento in cui si decida di voler mettere al mondo il terzo figlio pensando di ottenere un terreno gratuitamente, bisognerà tenere a mente anche di questo limite temporale.

Infatti, pensare che – con la nascita del terzo figlio – il terreno concesso diventi una proprietà di quel determinato nucleo familiare è una convinzione che, ad oggi, non può essere ritenuta valida.

Infatti, per quanto attiene ai criteri e alle modalità di attuazione della predetta misura, come si legge nel terzo comma dell’articolo in commento, bisognerà poi attendere l’apposito decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del ministero per la famiglia e le disabilità e il ministro per gli affari regionali e autonomie.

Solo quando ci saranno indicazioni più precise e dettagliate, allora sarà possibile capire se la scelta di avere un terzo figlio, aldilà della gioia affettiva per la nuova nascita, sia vantaggiosa o meno laddove maturata in virtù della concessione gratuita del terreno da parte dello Stato.
Un’ulteriore ed opportuna considerazione da fare è che, trattandosi di terreni incolti o abbandonati, molto probabilmente si tratterà di terreni che hanno poco valore (altrimenti non sarebbero stati abbandonati o lasciati incolti!).

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Inoltre, nel valutare il vantaggio di mettere al mondo un terzo figlio – incoraggiati dall’idea di ottenere un pezzo di terra da coltivare – è opportuno fare i conti con i costi che richiede il mantenimento del bambino (visite mediche, alimenti, pannolini, scuola, abbigliamento, ecc.) dal momento che il terreno sarà concesso solo per 20 anni mentre il figlio farà parte della famiglia vita natural durante.

In conclusione è bene chiarire che si tratta solo di congetture maturate ragionando in astratto, in quanto la reale bontà della misura in questione potrà essere valutata soltanto quando sarà messa concretamente a regime.

 

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