SPID obbligatorio entro fine anno per i servizi online del fisco

SPID OBBLIGATORIO ENTRO FINE ANNO PER I SERVIZI ONLINE DEL FISCO

Nella relazione di fine mandato del 4 settembre 2018 l’ormai ex Direttore Ruffini ha fatto sapere che tra gli obiettivi che l’Agenzia delle Entrate si è proposta di perseguire entro la fine del 2018 vi è la progressiva migrazione verso il sistema pubblico di identità digitale, al fine di contribuire alla diffusione dello SPID e rendere più semplice la fruizione dei servizi online del Fisco.

Così, entro la fine del 2018, le credenziali Fisconline – per accedere ai servizi offerti dall’Agenzia delle Entrate online – saranno sostituite dallo SPID.

Tra gli obbiettivi, oltre quello di rendere più semplice l’accesso ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate, vi è anche quello di ridurre “le risorse umane e strumentali dell’Agenzia impegnate nel processo di attribuzione delle suddette credenziali”, si legge nella relazione.

Il sistema Spid, che entro il 2018 dovrà essere adottato da tutte le pubbliche amministrazioni, era stato introdotto per la prima volta a marzo 2016.

Attualmente è alternativo alle altre modalità di accesso al Cassetto Fiscale per persone fisiche e non, ovvero al PIN Fisconline, Entratel o Sister e alla Smart Card. Inoltre, a seguito di un apposito Provvedimento del 9 aprile, a far data dal 10 aprile 2018, il sistema SPID consente di accedere a tutti i servizi online offerti dall’Agenzia delle Entrate tra i quali la possibilità di accedere, presentare e modificare la dichiarazione precompilata.

Cos’è SPID – SPID è un documento di identificazione online che consente al cittadino di utilizzare in modo veloce, semplice e sicuro i servizi erogati dalla PA attraverso una sorta di documento d’identità digitale che viene rilasciato all’atto dell’iscrizione. In sostanza è una chiave unica di accesso ai servizi on line, costituita da un nome utente e una password, utilizzabile da qualsiasi dispositivo mobile (PC, tablet, ecc.).

Grazie a questo sistema è possibile fruire dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione, utilizzando sempre la stessa identità digitale, evitando così di dover creare, di volta in volta, una chiave d’accesso diversa. Sarà così possibile, iscrivere i figli a scuola, prenotare una visita in ospedale, richiedere il Bonus Mamma, e tantissimi altri servizi utilizzando sempre la stessa chiave di accesso.

Come richiedere le credenziali Spid – Per il rilascio dell’identità digitale bisogna registrarsi, a propria scelta, sul sito internet di uno dei gestori abilitati (Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim) e seguire le istruzioni che vengono fornite. Il servizio di registrazione è generalmente gratuito, tuttavia alcuni operatori offrono anche modalità di accesso alle credenziali a pagamento.

Requisiti richiesti e documentazione necessaria – L’accesso al sistema SPID può essere richiesto, gratuitamente, da tutti i cittadini italiani – o cittadini in possesso di permesso di soggiorno e residenti in Italia – che abbiano compiuto 18 anni di età. Per la richiesta sono necessari:

  • un documento di identità valido (carta di identità o passaporto);
  • la tessera sanitaria;
  • l’indirizzo e-mail e il numero di cellulare.

Sicurezza dei dati personali – Le informazioni relative ai dati personali che bisogna fornire per poter utilizzare il sistema Spid sono protette da 3 livelli di sicurezza:

  1. con un livello di sicurezza 1, per accedere al proprio account è sufficiente una password;
  2. il secondo livello prevede, oltre alla password, anche una One Time Password che sarà inviata direttamente all’utente. Tanto per capire, è quello che già si utilizza in fase di autenticazione ai servizi “Dichiarazione precompilata” e “Fatture e Corrispettivi”;
  3. il terzo livello di sicurezza prevede un dispositivo d’accesso esterno che mostra un Pin numerico temporaneo da affiancare alla password.

Il consiglio, dunque, è quello di organizzarsi per tempo ed acquisire le credenziali Spid per non farsi cogliere impreparati quando diventeranno definitivamente obbligatorie.

leggi anche SPID la password unica arriva anche su Entratel, Fisconline e Sister

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