Spese di tinteggiatura interna ed esterna

SPESE DI TINTEGGIATURA INTERNA ED ESTERNA

Per coloro che hanno deciso di dare una mano di pittura alla propria casa è bene che sappiano di poter ottenere delle agevolazioni in sede di dichiarazione.

Tipologia di spesa – I lavori di rivestimento e tinteggiatura sia internamente che esternamente all’abitazione, che non modifichino i preesistenti oggetti, ornamenti e materiali, sono considerati interventi di manutenzione ordinaria e pertanto danno diritto ad un’agevolazione.

Rientrano nella manutenzione ordinaria:

  • riparazione di impianti accessori (ad esempio l’impianto idraulico);
  • impianto di smaltimento delle acque bianche e nere;
  • sostituzione integrale o parziale di pavimenti e relative opere di finitura e conservazione, nonché il rifacimento delle pavimentazioni esterne e manti di copertura senza modifiche ai materiali;
  • rivestimenti e tinteggiature di prospetti esterni (senza modifiche di oggetti, ornamenti e materiali preesistenti) e rifacimento di intonaci interni;
  • riparazioni di balconi, terrazze, impermeabilizzazione e relative pavimentazioni;
  • riparazione di recinzioni e sostituzione di elementi di impianti tecnologici;
  • sostituzione infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, senza modifica della tipologia di infisso;
  • sostituzione tegole e altre parti accessorie deteriorate.

La detrazione – Per queste tipologie di spese spetta una detrazione del 50% per un importo massimo di 96.000 euro, per ciascuna unità immobiliare. È importante precisare che le spese in questione siano state sostenute tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2018.

Per quelle invece sostenute FINO al 25 giugno 2012 spetta una detrazione del 36% su un limite massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare.

La detrazione va divisa in 10 quote annuali di pari importo fino al raggiungimento del totale della spesa o, se superiore al limite massimo, a 96.000 euro.

Chi può detrarre la spesa? – La detrazione del 50% spetta a:

  • proprietario o nudo proprietario dell’immobile;
  • affittuario, usufruttuario o comodatario;
  • imprenditori individuali, sempreché l’immobile ristrutturato non sia ad uso strumentale o merce;
  • soci di cooperative e di società semplici.

Ma anche a:

  • coniugi e conviventi more uxorio;
  • parenti entro il III grado;
  • affini entro il II;

a condizione che siano conviventi con chi possiede o detiene l’immobile al momento della comunicazione d’inizio lavori e che le spese siano intestate a loro.

L’agevolazione spetta anche in casi particolari, come ad esempio:

  • a chi esegue lavori di ristrutturazione in proprio, e quindi limitatamente alle spese di acquisto dei materiali;
  • il futuro acquirente, salvo diverso accordo fra le parti;
  • se le autorizzazioni sono intestate al proprietario dell’immobile e non al familiare che beneficia della detrazione;
  • per gli immobili in successione (in questo caso può beneficiare della detrazione l’erede);
  • in caso di cessazione del contratto di locazione, la detrazione può essere fruita dall’inquilino che ha sostenuto tali spese.

Requisiti per beneficiare della detrazione – Per beneficiare della detrazione in questione è necessario che:

  • vengano rispettati i limiti temporali:
    • dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2018 – detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro;
    • fino al 25 giugno 2012 – detrazione del 36% su un limite massimo di 48.000 euro;
  • il pagamento avvenga tramite il c.d. “bonifico parlante”, rilasciato appositamente dalla propria banca/posta o in caso di “bonifico parlante online” attraverso un c/c abilitato ai servizi telematici, il quale contiene specifici dati e informazioni nonché l’apposita causale di pagamento.

Speciale dichiarazioni e detrazioni

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