Nasce l’ ASDI

l’ ASDI

L’ ASDI fa da paracadute ai lavoratori che hanno esaurito la NASpI

Una tutela nella tutela. È questo in termini molto spiccioli il compito che l’ASDI (Assegno di disoccupazione) è chiamato a svolgere, in via sperimentale, a decorrere dal 1° maggio 2015. Infatti, esso ha la funzione di fornire una tutela di sostegno al reddito ai lavoratori percettori della NASpI (nuovo ammortizzatore sociale unico) che abbiano fruito di questa per l’intera sua durata, entro il 31.12.2015, senza trovare occupazione e si trovino in una condizione economica di bisogno.L’ASDI è disciplinato al Titolo III del D.Lgs. n. 22/2015.

Caratteristiche – Per il primo anno di applicazione dell’ASDI, sarà data precedenza ai lavoratori appartenenti a nuclei familiari con minorenni, quindi ai lavoratori in età vicina al pensionamento, ma che non abbiano maturato i requisiti per i trattamenti di quiescenza.

Importo e durata 
– La durata massima dell’assegno è di 6 mesi e viene erogato mensilmente. L’importo è pari al 75% dell’ultima indennità NASpI percepita e, comunque, in misura non superiore all’ammontare dell’assegno sociale. Tale importo può essere aumentato per eventuali carichi familiari del lavoratore nella misura e secondo le modalità da stabilire con Decreto Interministeriale (MEF-MLPS), da emanare entro 90 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo in commento (7 marzo 2015).
Cumulabilità – L’ASDI prevede anche dei casi di cumulabilità (parziali) con i redditi derivanti da nuova occupazione, al fine di incentivare la ricerca attiva del lavoro.
Condizioni – La corresponsione dell’ASDI è condizionata all’adesione ad un progetto personalizzato redatto dai competenti servizi per l’impiego, contenente specifici impegni in termini di ricerca attiva di lavoro, disponibilità a partecipare ad iniziative di orientamento e formazione, accettazione di adeguate proposte di lavoro.

Punti da definire
 – Molti sono però ancora i punti da stabilire sull’Assegno di disoccupazione. Infatti, all’art. 6 del Titolo III viene stabilito che il MEF, di concerto con il MLPS, dovrà emanare entro 90 dall’entrata in vigore del D.Lgs. n. 22/2015, un D.I. per definire:
– la situazione economica del nucleo familiare in termini di ISEE, che identifica la condizione di bisogno per accedere all’assegno di disoccupazione;
– i criteri di priorità nell’accesso in caso di risorse insufficienti;
– gli incrementi dell’ASDI per carichi familiari del lavoratore, comunque nel limite di un importo massimo;
– i limiti ed i criteri di cumulabilità dei redditi da lavoro conseguiti nel periodo di fruizione dell’ASDI;
– i flussi informativi tra i servizi per l’impiego e l’INPS volti ad alimentare il sistema informativo dei servizi sociali, di cui all’articolo 21 della Legge 8 novembre 2000, n. 328;
– il sistema dei controlli posto in essere per evitare la fruizione illegittima della prestazione;
– le modalità specifiche di erogazione della prestazione attraverso l’utilizzo di uno strumento di pagamento elettronico.

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