Detrazioni per familiari a carico. sintesi

Detrazioni per familiari a carico

 

Premessa – Nella compilazione del modello 730/2017 particolare attenzione va prestata nella compilazione del prospetto dei familiari a carico.

Quando un familiare è a carico – Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nel periodo di imposta di riferimento hanno conseguito un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili (comma 2 art.12 T.U.I.R.). Concorrono alla formazione di tale limite anche le seguenti somme:

  • il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni;
  • le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della Chiesa Cattolica;
  • la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato;
  • il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (art. 27, commi 1 e 2, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98);
  • il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni (art. 1, commi da 54 a 89, legge 23 dicembre 2014, n. 190).

Altri familiari a carico – Sono considerati a carico anche se non conviventi con il contribuente o residenti all’estero:

  • il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
  • i figli (compresi i figli adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito; gli stessi, pertanto, ai fini dell’attribuzione della detrazione non rientrano mai nella categoria “altri familiari”.

Possono essere considerati a carico anche altri familiari, a condizione che convivano con il contribuente o che ricevano dallo stesso assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria, quali il coniuge legalmente ed effettivamente separato; i discendenti dei figli; i genitori (compresi quelli adottivi), generi e le nuore; il suocero e la suocera; i fratelli e le sorelle (anche unilaterali); i nonni e le nonne.

Concentriamoci sulle detrazioni per figli a carico.

Le detrazioni per figli a carico – L’art. 12 del TUIR in relazione alle detrazioni spettanti per figli a carico stabilisce che la detrazione prevista per ciascun figlio a carico è di 950,00 euro.

Tale detrazione è sostituita da:

  • 1220,00 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni;
  • 1.350,00 euro per ciascun figlio disabile di età superiore a tre anni;
  • 1.620,00 euro per ciascun figlio disabile di età inferiore a tre anni;

Nel caso in cui i figli a carico siano più di tre le stesse detrazioni sono aumentate di 200,00 euro per ciascun figlio e pertanto risultano pari a:

  • 1.150,00 euro per ciascun figlio di età superiore a tre anni;
  • 1.420,00 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni;
  • 1.550,00 euro per ciascun figlio disabile di età superiore a tre anni;
  • 1.820,00 euro per ciascun figlio di disabile di età inferiore a tre anni

In presenza di almeno quattro figli a carico, ai genitori è riconosciuta un’ulteriore detrazione di importo pari a 1.200 euro. Questa detrazione non spetta per ciascun figlio, ma è un importo complessivo annuo a beneficio della famiglia numerosa; essa è dovuta anche se l’esistenza di almeno quattro figli a carico sussiste solo per una parte dell’anno (ad esempio, per la nascita nell’anno del quarto figlio) e non aumenta se il numero di figli è superiore a quattro.

Detrazione superiore all’imposta lorda – Le detrazioni per carichi di famiglia spettano dal mese in cui si sono verificate le condizioni per beneficiare della specifica detrazione fino al mese in cui tali condizioni vengono a cessare: nel caso in cui le detrazioni spettanti siano superiori all’imposta lorda diminuita della detrazioni, viene riconosciuto un credito d’imposta pari alla detrazione che non ha trovato capienza nella stessa imposta.

Il calcolo della detrazione – Le detrazioni di cui sopra riferiti ai figli a carico sono comunque teoriche, la portata effettiva di applicazione si ottiene invece moltiplicando la detrazione teorica per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 95.000 euro diminuito del reddito complessivo e 95.000 euro (detrazione x (95000 € -reddito complessivo) / 95.000).

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