Contratti di II livello: nuova procedura telematica dal 15 settembre

Contratti di II livello: nuova procedura telematica obbligatoria dal 15 settembre

Contratti di II livello: nuova procedura: Cos’è la contrattazione di secondo livello?

Detta anche contrattazione decentrata, integra il contratto collettivo nazionale di lavoro con ulteriori acquisizioni. Si distingue in contrattazione aziendale e contrattazione territoriale. La prima avviene a livello di singole imprese tra direzione aziendale, il sindacato interno e/o il sindacato territoriale, ed integra il CCNL con voci aggiuntive in materia di retribuzioni, come la produttività, orario, condizioni di lavoro, ambiente e sicurezza, formazione. La contrattazione territoriale, invece, si attiva tra le parti sociali presenti in un determinato territorio sempre più vasto, complesso, rigido, il substrato normativo a livello nazionale e territoriale che le aziende devono obbligatoriamente rispettare per la gestione della propria attività, restando spesso paralizzate e ingessate.

Ci vorrebbe un “vestito” su misura, maggiormente flessibile e performante per le specificità di ogni contesto aziendale.

Contratti di II livello sono la via di uscita dal canonico ginepraio normativo poiché permettono, nel perimetro dell’autonomia concessa dal Legislatore, di forgiare norme sulle specifiche esigenze aziendali.

Nei Contratti di II Livello – chiamati anche Contratti Aziendali – il datore di lavoro con le Organizzazioni Sindacali interne, se esistenti, o esterne, negozia per trovare un Accordo.

I Contratti di II livello sono degli strumenti flessibili che permettono di integrare alcuni istituti economici e normativi disciplinati dai Contratti Collettivi Nazionali (CCNL) o da specifiche normative.

Retribuzione, Inquadramento, Tempo determinato, Orario di lavoro, Welfare Integrativo, Formazione Professionale, Ambiente di Lavoro, Salute e Sicurezza, Organizzazione del lavoro, Pari Opportunità, Bilateralità: sono solo alcuni degli istituti che possono essere oggetto dei Contratti di II Livello.

Con i Contratti di II livello le parti intervengono su tali istituti modificandoli, declinandoli o introducendo nuove regole in maniera pertinente al tessuto aziendale, nella cornice delle disposizioni e delle regole di riferimento collettive.

Regole più efficaci e tagliate sulle caratteristiche e sui bisogni dell’azienda redatte attraverso il coinvolgimento dei lavoratori. I Contratti di II livello concedono maggiore autonomia e flessibilità.

Con i Contratti di II Livello è possibile ottenere anche vantaggi economici legati alla decontribuzione o defiscalizzazione, alla maggiore efficienza e competitività, alla riduzione dell’assenteismo e alla flessibilità aziendale.

Il Legislatore negli ultimi anni ha promosso fortemente i Contratti di II livello richiamandoli in numerose normative e lasciando alle parti ampia disponibilità e delega.

Contratti di II livello: nuova procedura

Con la nota n. 2761, il Ministero del Lavoro ha reso noto di aver messo a punto un’ulteriore semplificazione della procedura telematica per effettuare il deposito telematico dei contratti collettivi.

L’applicativo informatico – necessario per il deposito telematico dei contratti collettivi aziendali o territoriali ai fini dell’accesso alle agevolazioni di imposta per premi di risultato e somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili di impresa – è stato adeguato per consentire il deposito con l’indicazione, ove prevista, della tipologia di agevolazione per la quale si opera il deposito. In tal modo sarà possibile:
– l’immediata applicazione di normative nel tempo emanate in materia di agevolazioni;
– avere a disposizione un repository facilmente accessibile agli uffici interessati sia per finalità gestionali che di monitoraggio della misura.

Dal 15 settembre 2019, annuncia il Ministero, tutti i contratti di secondo livello dovranno essere depositati esclusivamente tramite la procedura telematica e non utilizzando gli indirizzi PEC delle sedi territoriali dell’Ispettorato del Lavoro.

 

Contratti di II livello: nuova proceduraDallo 17 luglio scorso, infatti, è disponibile una nuova versione, completamente rivista, della procedura telematica di trasmissione dei contratti collettivi che, tra l’altro, potrà essere utilizzata anche per depositare i contratti di primo livello.

Nel documento di prassi viene ribadito che la procedura telematica di deposito dei contratti di secondo livello è già operativa da tempo. Infatti, per dare attuazione alle disposizioni normative contenute nell’articolo 14 del D.lgs. n. 151/2015 (attuativo del Jobs Act), si ricorda che l’accesso ad agevolazioni contributive, fiscali o di altra natura è concesso a condizione che i contratti collettivi aziendali o territoriali siano depositati in via telematica (è il caso, ad esempio, delle agevolazioni previste per le aziende che promuovono misure di conciliazione per i dipendenti, migliorative rispetto alle previsioni di legge o del CCNL di riferimento, oppure alle misure di formazione 4.0).

In tutti gli altri casi, il contratto poteva essere depositato telematicamente, utilizzando gli indirizzi PEC delle sedi territoriali dell’Ispettorato nazionale del lavoro (nella nota del 22 luglio 2016 si legge, infatti: “In questa fase di avvio di tale funzionalità è comunque possibile depositare i contratti territoriali inoltrandoli a mezzo PEC alla Direzione del lavoro territorialmente competente”).

Nuovo applicativo: obbligatorio dal 15 settembre
In un’ottica di ulteriore semplificazione, dallo scorso 17 luglio, la procedura telematica sopra menzionata è stata adeguata per consentire innanzitutto il deposito telematico del contratto con l’indicazione successiva (ove prevista) della tipologia di agevolazione per la quale si opera il deposito. Ciò consente da un lato una immediata applicazione di normative nel tempo emanate in materia di agevolazioni e, dall’altro, di avere a disposizione un repository facilmente accessibile agli uffici interessati sia per finalità gestionali che di monitoraggio della misura.

Come noto, a norma dell’articolo 14 del Decreto Legislativo n.151/2015  le agevolazioni legate alla stipula di contratti collettivi aziendali o territoriali (anche detti di secondo livello), sia fiscali che contributive o di altro genere,  vengono  riconosciute  solo a condizione che questi vengano preventivamente depositati in via telematica presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Una volta effettuato il deposito telematico, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro mettono a disposizione delle altre amministrazioni e degli enti pubblici titolari delle agevolazioni,  le informazioni contenute nei contratti.

Come si effettua il deposito telematico

La procedura  del deposito telematico dei contratti è strutturata in due fasi.

  1. In un primo momento, l’utente deve caricare il file in formato pdf e inserire alcune informazioniessenziali (dati del datore di lavoro/associazione di categoria che effettua il deposito, tipologia di contratto, data di sottoscrizione e periodo di validità).
  2. Successivamente, è prevista la possibilità di specificare l’agevolazione per cui si intende effettuare il deposito telematico (detassazione, decontribuzione per le misure di conciliazione tra i tempi di vita lavoro o  credito d’imposta per la formazione 4.0). In questo caso, il sistema potrà chiedere di aggiungere alcuni dati specifici. Qualora la motivazione che rende necessario il deposito non sia nessuna di queste, l’utente potrà compilare il campo testuale “Altro”, aggiungendo ulteriori informazioni.

Da questo link si puo accedere alla compilazione del modello online , se in possesso delle credenziali rilasciate dal portale ministeriale  Cliclavoro  per le aziende.

Obbligo procedura on line dal 15 settembre 2019

In un’ ottica di riorganizzazione e uniformità  della gestione dei flussi di dati,  il Ministero ha comunicato della Nota 2761 del 29 luglio 2019 ( che alleghiamo qui sotto) ,  che dal 15 settembre 2019 tutti i contratti di II livello, siano essi aziendali o territoriali , dovranno essere depositati esclusivamente per il tramite della procedura  telematica.

Non sarà piu possibile dunque utilizzare l’invio agli indirizzi PEC delle sedi territoriali dell’Ispettorato nazionale del lavoro, qualunque sia la motivazione della stipula dell’accordo.

Sul sito CLICLAVORO è stato pubblicato il Manuale utente per il deposito telematico dei contratti aggiornato al 30.8.2019.

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