Cessione quinto pensioni tassi applicabili da luglio a settembre 2018

CESSIONE QUINTO PENSIONI TASSI APPLICABILI DA LUGLIO A SETTEMBRE 2018

I pensionati possono contrarre prestiti personali estinguibili con una trattenuta diretta sulla rata della pensione che non può superare un quinto dell’importo mensile percepito.

L’Inps provvede direttamente a versare la quota stabilita trattenendola dalla pensione del richiedente. La durata del contratto di prestito non può superare i dieci anni ed è obbligatoria la copertura assicurativa per il rischio di premorienza del titolare della prestazione.

Esclusioni – La cessione del quinto non può essere richiesta a valere sulle seguenti prestazioni:

  • pensioni e assegni sociali;
  • invalidità civili;
  • assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
  • assegni di sostegno al reddito;
  • assegni al nucleo familiare;
  • pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione;
  • prestazioni di esodo ex art. 4, commi da 1 a 7 – ter, della Legge n. 92/2012.

Modalità di accensione – Per ottenere un prestito con cessione del quinto, il pensionato deve prima richiedere la comunicazione di cedibilità della pensione: un documento in cui viene indicato l’importo massimo della rata del prestito.

La quota cedibile deve essere richiesta personalmente dal pensionato presso qualsiasi Sede Inps e va consegnata alla Banca o alla Società finanziaria con la quale intende stipulare il contratto di finanziamento.

Nel caso in cui il pensionato, per la stipula del contratto, si rivolga ad un Ente finanziario convenzionato con l’Inps, la comunicazione di cedibilità verrà elaborata direttamente dalla Banca/Finanziaria attraverso un collegamento telematico con l’Istituto stesso, e i tassi di interesse applicati al contratto di prestito saranno più vantaggiosi.

Requisiti di legittimità – Poiché il pensionato può cedere fino a un quinto della propria pensione, la rata dipende dall’importo della pensione stessa. L’importo cedibile è calcolato al netto delle trattenute fiscali e previdenziali, e in modo da non intaccare l’importo della pensione minima stabilito annualmente dalla legge. Per questo motivo i trattamenti pensionistici integrati al minimo non possono essere oggetto di cessione.

Prima di versare l’importo della rata trattenuta dalla pensione alla Banca o alla Società finanziaria, l’Inps verifica la presenza di alcune condizioni poste dalla legge a tutela del pensionato:

  • la Banca o la Finanziaria devono avere tutti i requisiti richiesti dalla legge;
  • il tasso applicato al prestito deve essere inferiore al “tasso soglia” anti-usura per gli Enti finanziari accreditati o al tasso convenzionale stabilito per la propria fascia di età per il prestito erogato da Ente finanziario convenzionato;
  • la rata contrattualmente prevista non deve superare un quinto dell’importo della pensione;
  • nel contratto devono essere indicate tutte le spese (istruttoria, estinzione anticipata, premio assicurativo per premorienza, commissioni, interessi).

Tassi aggiornati fino a settembre 2018 – Con il Messaggio n. 2916 del 20 luglio 2018, l’INPS comunica gli importi aggiornati relativamente ai tassi applicabili alle cessioni del quinto di stipendio e pensione in vigore per il periodo dal 1° luglio 2018 al 30 settembre 2018. Per i prestiti da estinguersi dietro cessione del quinto dello stipendio e della pensione, il valore dei tassi da applicarsi sono i seguenti:

  • importo non superiore a 15.000 euro: 11,65% come tasso medio, 18,5625 come tasso soglia usura;
  • importo superiore a 15.000 euro: 8,71% come tasso medio, 14,8875 come tasso soglia usura.

Sempre a decorrere dall’1 luglio 2018, i tassi soglia TAEG da utilizzare per i prestiti estinguibili con cessione del quinto della pensione concessi da intermediari finanziari in regime di convenzionamento ai pensionati sono così aggiornati:

  • fino a 59 anni – 8,64% per importi fino a 15.000 euro e 7,22% per importi oltre 15.000 euro;
  • da 60 a 64 anni – 9,44% per importi fino a 15.000 euro e 8,02% per importi oltre 15.000 euro;
  • da 65 a 69 anni – 10,24% per importi fino a 15.000 euro e 8,82% per importi oltre 15.000 euro;
  • da 70 a 74 anni – 10,94% per importi fino a 15.000 euro e 9,52% per importi oltre 15.000 euro
  • da 75 a 79 anni – 11,74% per importi fino a 15.000 euro e 10,32% per importi oltre 15.000 euro.

Canone Rai over 75 2018 entro il 31 luglio la domanda di esenzione

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