Bonus asilo nido 2018 via libera alle domande

BONUS ASILO NIDO 2018 VIA LIBERA ALLE DOMANDE

È stata rilasciata dall’INPS l’applicazione per poter richiedere il bonus asilo nido, relativo al 2018, di cui all’art. 1, co. 355 della L. n. 232/2016. Le richieste possono essere effettuate dal 29 gennaio 2018 fino al 31 dicembre 2018, utilizzando i canali telematici dell’INPS, il Contact Center Integrato ovvero recandosi presso gli enti di patronato.

Nella domanda il richiedente dovrà indicare a quale dei due benefici intende accedere:

  1. Contributo asilo nido, ovvero;
  2. Forme di supporto presso la propria abitazione.

A darne notizia è l’INPS con la Circolare n. 14/2018.

Normativa – La Legge di Bilancio 2017 (L. n. 232/2016) all’art. 1, co. 355 ha previsto due interventi a sostegno della genitorialità che si riassumono di seguito:

  1. introduzione, a partire dal 2017, di un buono per l’iscrizione in asili nido pubblici o privati, di 1.000 euro annui per i nuovi nati dal 2016;
  2. introduzione, a partire dal 2017, di un buono di 1.000 euro annui per i nuovi nati dal 2016, per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

Il premio è corrisposto direttamente dall’INPS che, su domanda del genitore, provvede al pagamento dell’importo fino ad un massimo di 1000 euro.

Contributo asilo nido – Il buono annuo è riparametrato per ogni anno di riferimento a 11 mensilità, da corrispondere, in base alla domanda del genitore richiedente, per far fronte al pagamento della retta relativa alla frequenza di asili nido pubblici o asili nido privati autorizzati.

Al riguardo, va evidenziato che per “asili nido privati autorizzati” si intendono le strutture che abbiano ottenuto l’autorizzazione all’apertura e al funzionamento da parte dell’Ente locale competente, a seguito della verifica del rispetto di tutti i requisiti tecnico-strutturali, igienico-sanitari, pedagogici e di qualità previsti dalle vigenti normative nazionali e locali ai fini dello svolgimento del servizio educativo di asilo nido.

Sono pertanto escluse dal rimborso le spese sostenute per i servizi educativi integrativi all’asilo nido (es. ludoteche, spazi gioco, spazi baby, pre-scuola, etc.).

Nel caso in cui si intenda accedere al bonus in oggetto il richiedente dovrà evidenziare in domanda se l’asilo nido frequentato dal minore sia pubblico o privato autorizzato e indicare, in tal ultimo caso, oltre alla denominazione e al codice fiscale della struttura, anche gli estremi del provvedimento autorizzativo.

Il contributo, come anticipato, è erogato dall’INPS tramite un pagamento diretto, con cadenza mensile (circa 90,91 euro mensili), al genitore richiedente, fino a concorrenza dell’importo massimo della quota parte mensile, dietro presentazione da parte dello stesso genitore della documentazione attestante l’avvenuto pagamento della retta per la fruizione del servizio presso l’asilo nido pubblico, o privato autorizzato, prescelto.

Da notare che il contributo mensile erogato dall’Istituto non potrà comunque eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta. Pertanto nel caso in cui la retta mensile sia inferiore a 90,91 euro il richiedente avrà diritto ad un contributo pari alla spesa sostenuta (ad esempio: una retta mensile di 80 euro darà diritto ad un contributo mensile di 80 euro).

Bonus asilo nido 2018All’atto della domanda il richiedente dovrà, pertanto, indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2018 per le quali intende ottenere il beneficio. Ciò permetterà di accantonare gli importi relativi ai mesi prenotati. Il sistema di acquisizione della documentazione non permetterà, dunque, di allegare documentazione per mensilità rispetto alle quali non si è prenotato il budget. Nel caso in cui si intenda richiedere il bonus per mensilità ulteriori rispetto a quelle già prenotate, anche se in riferimento allo stesso minore, sarà necessario presentare una nuova domanda, anch’essa sottoposta alla verifica della capienza del budget stanziato.

Alla presentazione della domanda dovrà essere allegata la documentazione comprovante il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza per cui si richiede il beneficio oppure, nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, la documentazione da cui risulti l’iscrizione ovvero l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino.

Conclusa la fase di allegazione contestuale e compilate tutte le informazioni richieste, la domanda potrà essere “protocollata” ai fini dell’impegno del budget richiesto.

Le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette relative ai mesi successivi dovranno essere allegate entro la fine del mese di riferimento e, comunque, non oltre il 31 gennaio 2019. Per i soli frequentanti asili nido pubblici che emettano i bollettini di pagamento dell’ultimo trimestre oltre tale data, la documentazione di spesa potrà essere allegata improrogabilmente entro e non oltre il 1 aprile dell’anno successivo.

Il premio asilo nido non è cumulabile con la detrazione fiscale frequenza asili nido, è cumulabile con il baby sitting, ma non può essere fruito, nel corso dell’anno, in mensilità coincidenti con quelle di fruizione degli stessi. Nella domanda telematica il richiedente sarà tenuto ad autocertificare l’esistenza di tali condizioni.

Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione – Una seconda ipotesi, invece, è prevista al fine di favorire l’introduzione di forme di supporto presso l’abitazione in favore dei bimbi con meno di 3 anni, impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche (contributo per un importo massimo di 1.000 euro annui).

In tale caso, il genitore richiedente dovrà presentare un’attestazione del pediatra di libera scelta, che dichiari per l’intero anno di riferimento, “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.

Tale attestazione deve:

  • contenere i dati anagrafici del minore (data di nascita, città, indirizzo e n. civico di residenza dello stesso);
  • attestare l’impossibilità di frequentare l’asilo nido per l’intero anno solare di riferimento, in ragione di una grave patologia cronica.

Trattandosi di mera attestazione, non contenente elementi eccedenti le finalità del trattamento dei dati sensibili, la stessa deve pervenire agli uffici amministrativi unitamente alla domanda di beneficio.

Il bonus sarà erogato in un’unica soluzione ed è cumulabile con il baby sitting.

Presentazione domande – La domanda può essere presentata a partire dal 29 gennaio 2018 e fino al 31 dicembre 2018, utilizzando uno sei seguenti canali messi a disposizione del cittadino:

  • WEB – Servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo attraverso il portale dell’Istituto. Parimenti, il cittadino potrà utilizzare, per l’autenticazione, il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • Contact Center Integrato – numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
  • Enti di Patronato attraverso i servizi offerti dagli stessi.

Nella domanda il richiedente dovrà indicare a quale dei due benefici intende accedere:

  1. Contributo asilo nido, ovvero;
  2. Forme di supporto presso la propria abitazione.

Qualora il richiedente intenda fruire del beneficio per più figli sarà necessario presentare una domanda per ciascuno di essi.

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