ANF arretrati nuovo meccanismo di recupero

ANF ARRETRATI NUOVO MECCANISMO DI RECUPERO

È POSSIBILE CONGUAGLIARE GLI ANF ARRETRATI IN UNIEMENS ENTRO I 3.000 EURO: PER IMPORTI MAGGIORI SERVE UNA PRATICA DI REGOLARIZZAZIONE

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ANF arretratiANF arretrati – Al fine di evitare pratiche speculative riguardanti il recupero di assegno al nucleo familiare (ANF) arretrati, l’Istituto previdenziale ha limitato la possibilità di effettuare il conguaglio in Uniemens delle somme rimborsate, fino al tetto di € 3000,00 mensili. Nel caso di pagamenti di assegni d’importo superiore, per il rimborso dell’eccedenza si dovrà effettuare una pratica di regolarizzazione tramite la procedura DM10- VIG. Dapprima, occorrerà prelevare il “ticket” da agganciare all’Uniemens di variazione e nel quale andrà indicato con il codice L036, l’intero importo degli assegni familiari rimborsati. La differenza a credito dell’azienda che verrà generata dal confronto dei due flussi (Uniemens originale e DM-VIG), potrà essere recuperata.

Novità: Dal 1 aprile 2019 gli assegni per il nucleo familiare si richiedono esclusivamente on line! leggi l’articolo

È questa la nuova procedura che ha messo in atto l’INPS con il Messaggio n. 4283/2017, e che la Commissione Inps del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha voluto chiarire su sollecitazione di alcuni colleghi con il supporto di alcune slide utili per i passaggi telematici nel “Cassetto previdenziale”.

Assegno al nucleo familiare – Si ricorda che l’Assegno al Nucleo Familiare è un sostegno economico erogato dall’INPS per le famiglie dei lavoratori dipendenti, dei titolari delle pensioni e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente e dei lavoratori assistiti dall’assicurazione contro la tubercolosi.

L’importo dell’assegno è calcolato in relazione alla composizione del nucleo familiare ed ai redditi da lavoro dipendente dichiarati e viene corrisposto dal datore di lavoro al lavoratore dipendente che ha presentato all’azienda l’apposito modello di richiesta con cui è resa una dichiarazione di responsabilità, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

I redditi si riferiscono all’anno solare precedente a quello della richiesta di ANF. L’assegno decorre dal mese di luglio dell’anno di richiesta fino a giugno dell’anno successivo.

L’assegno viene pagato dal datore di lavoro, per conto dell’INPS, ai lavoratori dipendenti in attività, in occasione del pagamento della retribuzione. In alternativa, è direttamente l’INPS che paga l’assegno se il richiedente è:

  • addetto ai servizi domestici;
  • iscritto alla Gestione Separata;
  • operaio agricolo dipendente a tempo determinato;
  • lavoratore di ditte cessate o fallite;
  • beneficiario di altre prestazioni previdenziali.

Richiesta ANF arretrati – Se la domanda viene presentata per uno o per più periodi pregressi, gli arretrati spettanti vengono corrisposti entro cinque anni, secondo il termine di prescrizione quinquennale.

Come fare il conguaglio di ANF arretrati?

A partire dalle denunce con periodo di competenza novembre 2017, potranno richiedere per ogni singolo dipendente gli importi spettanti entro un tetto massimo di € 3.000, valorizzando nel flusso UniEmens, all’interno dell’elemento “CausaleRecANF” di “ANFACredAltre” il codice causale “L036 avente il significato di “Recupero assegni nucleo familiare arretrati”.

E se il datore di lavoro deve conguagliare un importo superiore ai 3.000 euro?

In questo caso è necessario procedere a un flusso di regolarizzazione della denuncia già trasmessa del lavoratore interessato indicando l’intera somma effettivamente corrisposta.

Come fare?

  • Accedere a “Servizi per le aziende ed i consulenti”;
  • Cliccare su “Variazione Uniemens”;
  • Cliccare su “Variazioni dati denunce individuali e denunce aziendali”;
  • Indicare il tipo di regolarizzazione (spontanea).

È bene tenere presente che per poter generare un flusso di regolarizzazione è necessario inviare, tramite cassetto bidirezionale, utilizzando l’oggetto definito “ad hoc”: “Uniemens – Regolarizzazione (DM-VIG) – Invio documentazione”, la specifica documentazione.

La trasmissione comporta l’automatica generazione di un ticket, che consiste nel protocollo INPS attestante l’avvenuto invio della comunicazione, che dovrà essere inserito nel flusso.

La variazione produce un credito per la differenza tra l’importo indicato in denuncia Uniemens e l’importo indicato nel flusso di regolarizzazione (DM10Vig passivo).

Il credito può essere oggetto di “Istanza di rimborso e/o di Richiesta di compensazione”.

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