730 precompilato 2018 al via Le spese mediche e veterinarie possono essere rettificate

730 precompilato 2018 al via LE SPESE MEDICHE E VETERINARIE POSSONO ESSERE RETTIFICATE

E’ stato pubblicato il 9 aprile il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate (Prot. n. 76047/2018) avente quale oggetto “Accesso alla dichiarazione 730 precompilata da parte del contribuente e degli altri soggetti autorizzati”. Con tale provvedimento è ufficialmente al via la campagna 730, che vede confermati i fondamenti di funzionamento della precompilata, con qualche novità di rilievo.

730Già a partire dal 16 aprile saranno resi disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate i dati delle dichiarazioni dei redditi precompilate, in consultazione. In tale modo sarà possibile iniziare ad incrociare i dati tra quanto risulta negli archivi dell’Agenzia delle Entrate e la documentazione a propria disposizione.

A tali dati potranno accedere il contribuente o i soggetti dallo stesso delegati, e come sempre saranno accessibili non solo i dati da riportarsi nel dichiarativo, ma anche l’elenco analitico delle informazioni attinenti alla dichiarazione 730 precompilata disponibili, con distinta indicazione dei dati inseriti e non inseriti nella dichiarazione stessa e le relative fonti informative.

L’accesso alle informazioni, presenti nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate, può avvenire tramite diverse modalità, tra le quali le principali risultano essere l’utilizzo delle credenziali Fisconline, ma anche di quelle INPS. In alternativa è possibile accedere facendosi riconoscere tramite carta CNS e, novità di quest’anno, anche tramite SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Le informazioni messe a disposizione da parte dell’Agenzia delle Entrate sono molteplici e dettagliatamente elencate all’allegato 1 al provvedimento. Sinteticamente, a partire dall’anno di imposta 2017 l’Agenzia delle entrate inserisce nella dichiarazione 730 precompilata i dati dei seguenti oneri detraibili e deducibili, trasmessi da soggetti terzi:

  • quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
  • premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni;
  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare;
  • spese sanitarie e relativi rimborsi;
  • spese veterinarie;
  • spese universitarie e relativi rimborsi;
  • contributi versati alle forme di previdenza complementare;
  • spese funebri;
  • spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica (novità);
  • spese per la frequenza degli asili nido (novità).

Come sempre, sono anche riportate le spese che debbono essere ripartite su diverse annualità, quali ad esempio le detrazioni spettanti per ristrutturazioni edilizie.

Per quanto riguarda le spese relative ai familiari a carico, questi ultimi sono individuati in base alle informazioni pervenute tramite le CU, con riparto delle spese in base alle percentuali indicate nelle suddette certificazioni o risultanti in base alla verifica reddituale effettuata dall’Agenzia in base ai dati che ha a disposizione. Resta ferma la facoltà del contribuente di ripartire diversamente la spesa rispetto a quanto proposto, laddove le informazioni reddituali o di carico di famiglia risultante dalla CU non siano corrette, così come nel caso in cui il sostenimento della spesa sia stato ripartito diversamente in capo ai soggetti interessati.

Le modalità di fruizione generale del servizio “precompilate” sono sostanzialmente immutate: il contribuente ha la facoltà di accettare la precompilata così come proposta, oppure di apportare le variazioni che ritiene opportune, fermo restando in tal caso la possibilità di essere sottoposto a controllo. Le eventuali sanzioni in caso di modifica della precompilata saranno a carico del contribuente stesso se egli agisce in proprio, ma graveranno sul CAF o sul Professionista che si occupa del Modello 730, laddove la dichiarazione venga predisposta con l’intervento di questi ultimi soggetti che, peraltro, per accedere ai dati del precompilato devono ricevere apposita delega da parte del contribuente.

730L’invio della dichiarazione precompilata, accettata o modificata o integrata direttamente dal contribuente, potrà avvenire a partire dal 2 maggio.

Una novità di rilievo interessa la precompilata con riferimento alle spese sanitarie e veterinarie, ovvero quella parte di dati che perviene all’Agenzia delle Entrate tramite Tessera Sanitaria. Sempre in data 9 aprile, infatti, è stato pubblicato un ulteriore Provvedimento (Prot. n. 76048/2018) avente ad oggetto “Modalità tecniche di utilizzo dei dati delle spese sanitarie e delle spese veterinarie ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, a decorrere dall’anno di imposta 2017”.

In base a tale provvedimento, a partire da quest’anno il contribuente potrà intervenire a rettifica delle spese sanitarie e veterinarie che riscontra nella propria dichiarazione la precompilata. In sostanza il contribuente, ma solo a partire dal giorno in cui sarà possibile gestire la fase di accettazione o modifica della precompilata, ovvero il 2 maggio, potrà tramite le nuove funzionalità messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, modificare i dati esposti dal Sistema Tessera Sanitaria, andando ad intervenire sul dettaglio di ciascuna spesa, e relativi rimborsi, anche con riferimento ai dati che si riferiscono ai familiari a carico. Non sarà possibile, tuttavia, intervenire sulle spese per le quali il contribuente abbia a monte manifestato l’opposizione alla trasmissione dei dati.

Da quest’anno, quindi, il contribuente potrà eliminare, aggiungere o modificare i singoli documenti di spesa che risultano essere stati trasmessi con il sistema TS. A seguito delle modifiche, il Sistema Tessera Sanitaria creerà una copia, con i dati aggiornati delle spese e dei rimborsi, e fornirà all’Agenzia delle entrate i nuovi totali delle spese e dei rimborsi – determinati anche sulla base della percentuale di sostenimento delle spese riferite ai familiari a carico nonché di eventuali importi rimborsati da parte di enti e casse con finalità assistenziali – aggregati in base alle tipologie di spesa. I nuovi totali saranno quindi utilizzati dal sistema “precompilata” per la compilazione della dichiarazione dei redditi.

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